Oggi non protestano?!
Abbiamo un ministro che non riesce a dire la parola "sacrificio" perché le viene da piangere. Non ci riesce proprio. Si sente in colpa, si vergogna di quello che sta facendo.
Più evidente di così che siamo di fronte a un delitto, non lo so.
Ma ho letto che c'è finalmente un po' di umanità del governo, e quindi è un passo avanti rispetto all'era Berlusconi. Siamo nella direzione giusta.
Abbiamo un economista mediocre fatto senatore a vita e poi presidente del consiglio in un puff da fatina magica, secondo le istruzioni della cosidetta Europa e dei mercati finanziari. Il suo nome è Mario Monti. Costui ha detto: "l'euro è stato un grande successo per la Grecia".
Costui sostiene esplicitamente che le crisi sono necessarie, perché le angosce e le sofferenze che esse creano permettono poi di far accettare ai popoli le riforme che dall'alto si è già deciso di imporre. E la sua ricetta per il sistema Italia, guarda caso, è quella di togliere liquidità dal sistema economico e potere d'acquisto alle famiglie e alle imprese. Esattamente come togliere del sangue a un malato.
Chiaramente una ricetta depressiva per l'economia.
Perché in realtà si vuole far crollare l'Italia e ridurla alla povertà, in modo da presentarci poi la soluzione che hanno già in mente, probabilmente "la salvezza" del superstato europeo.
Perché questi tecnobanditi sanno benissimo che il popolo voterebbe contro se gli fosse chiesta un'opinione in proposito. Quindi non gliela chiedono...
Preferiscono farlo soffrire. Si sa, che sotto tortura uno firma qualsiasi documento... Sul piano macroeconomico è quella conosciuta come shock economy.
E mai chiedere l'opinione al popolo, questo è fondamentale.
Ricordiamoci per esempio lo sdegno e lo scandalo di Merkel e burocrati vari quando poco tempo fa Papandreu in Grecia aveva proposto un referendum riguardo al "salvataggio" del Fondo Monetario Internazionale. Direttamente sulle prime pagine dei giornali, che con serenità riportavano che un referendum era pericoloso, era sbagliato... Tutto normale.
Il mondo al contrario.
Quindi avanti con la missione collasso economico...
Non è proprio una novità, certo. I burocrati e le istituzioni finanziarie sovranazionali decidono ormai da anni la politica economica degli stati europei. Sono anni che la mancanza di una moneta sovrana sta riducendo tutti gli stati dell'europa meridionale al collasso. Sono anni che ogni sussulto residuo di autonomia in ambito economico subisce la reprimenda e il veto delle agenzie di rating, della stampa finanziaria internazionale e dei loro lecchini... - (si ricordi l'ultimo tentativo del governo Berlusconi di abbassare le tasse dopo la sconfitta elettorale di Milano). Sono anni che il trattato di Lisbona ha messo fine alla sovranità nazionale a favore di una commissione di burocrati non eletta.
E sono passati solo pochi mesi da quando un milione di coglioni sono scesi in piazza a manifestare contro Berlusconi e contro "gli insulti alla dignità delle donne", applauditi dal Financial Times e dal resto della stampa finanziaria mondiale...
Cosa faranno adesso?
"I cittadini possono essere pronti a queste cessioni (di sovranità) solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore a quello del farle, perché c'è una crisi in atto visibile e conclamata"
Mario Monti